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La bomba all'idrogeno

  • Matteo Toscano e Andrea Valenti 1^b - I.I.S.
  • 29 mar 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

La bomba all’idrogeno, o bomba H, è l’ordigno nucleare più devastante creato dall’uomo, un’evoluzione della bomba atomica, che funziona con una reazione a fusione termonucleare simile a quella che avviene nel Sole.

Una bomba atomica tradizionale sfrutta materiale fissile come uranio 235 o plutonio 239 e si basa sul processo di divisione a catena del nucleo atomico, generando una grande energia. Nella bomba H, invece, viene aggiunto uno stadio in più, perché la fissione nucleare viene utilizzata per una prima esplosione, che innesca la reazione di fusione nucleare che trasforma l’idrogeno in elio.

Negli anni ’50 i sovietici svilupparono la bomba atomica per contrastare gli americani, che spinti da ciò promossero un’arma ancora più potente: la bomba a idrogeno. Il progetto di creazione dell’ordigno nucleare fu affidato a Edward Teller, fisico di origini ungheresi, e al fisico Richard Gardwin, insieme al matematico polacco Stanislaw Ulam, e una volta creata fu testata il 1 novembre 1952 con il “Mike test”, che vaporizzò completamente l’isola pacifica Elugelab.

La bomba H sovietica fu invece creata da Andrej Sakharov, uno scienziato pentito, che la sviluppò per difendere la patria, ma cambiò idea. Diventò dissidente e si battè per la difesa dei diritti, e fu prima arrestato e poi liberato nel 1986, inoltre vinse un Nobel per la Pace nel 1975.

A oggi, invece, la Corea del Nord ha dichiarato il 6 gennaio 2016 di aver testato con successo il suo primo ordigno termonucleare, una bomba all’idrogeno, test che ha provocato un sisma di magnitudo 5.1.

Fonte: www.focus.it

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