I baffi del gatto: sofisticati sensori
- Gaia Belmondo 2^B - I.I.S. "A. Righi"
- 28 mar 2017
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I gatti domestici sono animali prevalentemente notturni. A quanto pare i baffi (vibresse) li aiutano a identificare oggetti nelle vicinanze e a catturare la preda.
I baffi dei gatti sono collegati a tessuti dotati di varie terminazioni nervose così sensibili da riuscire a percepire anche il più leggero spostamento d’aria. Come risultato i gatti possono rilevare gli oggetti circostanti senza nemmeno vederli ed al buio questo è sicuramente un vantaggio.
Essendo sensibili alla pressione, i baffi permettono ai gatti di determinare la posizione e il movimento di un oggetto o di una preda. Inoltre li aiutano a misurare l’ampiezza di un’apertura prima di provare a entrarvi. L’Encyclopedia Britannica riconosce che “le funzioni dei baffi sono conosciute solo in parte; è risaputo, però, che se i baffi vengono tagliati, il gatto perde temporaneamente alcune sue capacità”. Gli scienziati stanno progettando robot che riescono ad aggirare gli ostacoli grazie a sensori simili ai baffi dei gatti. Questi sensori, denominati “e-whiskers”, (vibrisse elettroniche) potrebbero trovare ampio utilizzo nella robotica avanzata.
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